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Vendita online di farmaci senza ricetta: ecco come sarà il Logo Comune

Silvia Stefania Cosmo
Silvia Stefania Cosmo
Vendita online di farmaci senza ricetta: ecco come sarà il Logo Comune


L’utilizzo del logo, creato a livello europeo, rientra nell’ambito delle previsioni normative adottate dal d.l.gs 19.02.2014, n. 17 per contribuire a creare un “sistema nazionale anti-falsificazione” inteso ad impedire la circolazione sul territorio nazionale di medicinali falsificati e potenzialmente pericolosi per la salute dei pazienti.

Il Regolamento stabilisce poche regole

1) Il modello per il logo comune è il seguente:

2) I colori di riferimento sono:
PANTONE 421 CMYK 13/11/8/26 RGB 204/204/204;
PANTONE 7731 CMYK 79/0/89/22 RGB 0/153/51;
PANTONE 376 CMYK 54/0/100/0 RGB 153/204/51;
PANTONE 7480 CMYK 75/0/71/0.

3) La bandiera nazionale dello Stato membro in cui è stabilita la persona fisica o giuridica che fornisce medicinali al pubblico a mezzo della rete web è inserita nel rettangolo bianco al centro (lato sinistro) del logo comune.

4) La lingua del testo nel logo comune è stabilita dallo Stato membro.

5) Il logo comune ha una larghezza minima di 90 pixel.

6) Nel caso in cui il logo risulti scarsamente visibile a causa del colore adoperato nello sfondo, è possibile tracciare un bordo esterno di delimitazione attorno al logo stesso per farlo risaltare meglio sullo sfondo.

Le disposizioni summenzionate vanno completate considerando che la verifica dell’autenticità del logo comune sarà effettuata attraverso un collegamento informatico fra il logo stesso e la voce corrispondente al soggetto autorizzato dall’autorità nazionale di appartenenza a vendere medicinali al pubblico on line.

Più in dettaglio, è previsto che a livello nazionale, il logo consenta di verificare, attraverso un “collegamento ipertestuale”, che il soggetto che commercia on line sia contenuto nell’elenco del Ministero della Salute dei soggetti autorizzati alla vendita; mentre, a livello europeo, l’Agenzia Europea per i medicinali dovrà, a sua volta, creare un proprio sito web recante non solo le informazioni sui soggetti legittimati alla vendita al pubblico a distanza, ma altresì i collegamenti ipertestuali verso i siti web degli Stati membri.

Il Regolamento ha cura, inoltre, di precisare, qualora ve ne fosse bisogno data la ovvietà della prescrizione, che i siti web nazionali dovrebbero “essere garantiti, aggiornati e ospitati su domini di fiducia”.

Risulta evidente che le disposizioni citate mirano ad armonizzare il funzionamento del logo comune nell’ambito europeo in modo da creare un elevato livello di sicurezza, impedire un uso fraudolento dello stesso logo e garantire una circolazione illegale dei medicinali venduti tramite web.

Per quanto concerne l’Italia, nonostante che il regolamento citato sia obbligatorio e direttamente applicabile si attende che venga definito dal Ministero della Salute il logo identificativo nazionale delle farmacie e degli esercizi commerciali che intenderanno effettuare la vendita on line di medicinali; al momento in cui si scrive la vendita non è quindi ancora possibile.


Silvia Stefania Cosmo

Nata a Milano nel 1973, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È avvocato dal 2001 (albo degli avvocati di Milano). Dal 1998 partecipa all’insegnamento di Istituzioni di Diritto Pubblico e di diritto amministrativo presso l’Università Cattolica di Milano in qualità di cultore della materia e come guida di seminari. Dal 2000 collabora stabilmente con lo Studio Cavallaro, Duchi, Lombardo, Cosmo del quale è divenuta socia nel 2014. Nel 2020, con l’avv. Paolo Franco e l’avv. Quintino Lombardo, ha fondato HWP Health Wealth Pharma – Franco Lombardo Cosmo - Studio Legale in Milano e Roma. Il diritto amministrativo ed in particolare il diritto farmaceutico con le branche connesse sono il fulcro dell’attività professionale. È autrice di diverse pubblicazioni e di articoli in riviste di settore in ambito sanitario e farmaceutico oltre che relatore in numerosi convegni e attività di formazione. Collabora con la rivista Farma Mese
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