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Due farmacie vinte a concorso: è possibile?

Silvia Stefania Cosmo
Silvia Stefania Cosmo
Due farmacie vinte a concorso: è possibile?


Come è ben noto, da parte di alcune Regioni il riconoscimento della titolarità è stato riservato, nonostante la partecipazione in forma associata,  ai singoli farmacisti “pro-quota”, mentre da parte di altre Regioni il riconoscimento è avvenuto in capo alla neocostituita società fra i concorrenti vincitori e assegnatari della nuova sede farmaceutica.

Questa situazione ha originato l’ulteriore problema dell’incompatibilità prevista dalla legislazione di settore per cui il titolare individuale può essere titolare appunto di una sola farmacia mentre  il farmacista  socio di una società titolare di farmacia può esserlo di altre società.

Di qui è presto spiegato il problema dei concorrenti:  se in una Regione l’assegnazione della farmacia avviene ai singoli farmacisti pro-quota non sarà possibile per loro ottenere una seconda farmacia in ragione dell’incompatibilità prevista dalla legislazione di settore, viceversa l’assegnazione della farmacia alla neocostituita società di farmacisti consentirà di avere ben due farmacie.

La confusione e la palese discriminazione che ne è seguita a causa dell’incertezza interpretativa delle norme di settore e in specie dell’art. 11 del noto decreto Monti del 2012 è nota  agli addetti ai lavori e nell’agosto scorso la questione è stata posta all’esame dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato trattandosi di questione che investe materie e tematiche sensibili e trasversali quali la tutela della salute, da un lato, e la libertà di iniziativa economica e la tutela della concorrenza dall’altro.

Il Supremo Consesso è, in particolare,chiamato a rispondere ai seguenti quesiti:

  • il concorrente in forma associata è da intendere “quale variante della titolarità in forma individuale” di modo che la titolarità è acquisita pro-quota dai singoli partecipanti che così non potrebbero avere una seconda sede secondo le regole sull’incompatibilità, oppure la fattispecie è da ascrivere al modello societario, consentendo alla neocostituita società di assumerne la titolarità  con la possibilità per i singoli farmacisti di cumulare il possesso di più quote societarie e dunque di ottenere la seconda farmacia?
  • Nel silenzio della normativa specifica – leggasi art. 11 D.L. Monti 2012 – la previsione che consentiva di partecipare al concorso in “non più” di due regioni o due province autonome, è da intendere come contenete una regola implicita di incompatibilità che vieta di cumulare le due sedi , dovendo per forza scegliere gli interessati di quale delle due avere la gestione?

In altre parole si è in attesa che il Consiglio di Stato ci dica:

  • cosa si intenda per “gestione in forma associata”,  se la dimensione associativa si esaurisce in una logica contrattuale; oppure se schiuda l’orizzonte ad una figura soggettiva autonoma rispetto al singolo e quanto questa risulti assimilabile all’istituto societario.
  • se i partecipanti in gestione associata a due concorsi straordinari regionali possano mantenere entrambe le farmacie vinte a concorso oppure se debbano necessariamente rinunciare ad una delle due.

La soluzione ai predetti quesiti ha un’importanza assai notevole perché è auspicabile che finalmente ci possa essere una omogeneità ed equità di trattamento per i concorrenti – vincitori delle farmacie messe a concorso che, fino ad ora, è purtroppo mancata.


Silvia Stefania Cosmo

Nata a Milano nel 1973, ha conseguito la laurea in Giurisprudenza presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. È avvocato dal 2001 (albo degli avvocati di Milano). Dal 1998 partecipa all’insegnamento di Istituzioni di Diritto Pubblico e di diritto amministrativo presso l’Università Cattolica di Milano in qualità di cultore della materia e come guida di seminari. Dal 2000 collabora stabilmente con lo Studio Cavallaro, Duchi, Lombardo, Cosmo del quale è divenuta socia nel 2014. Nel 2020, con l’avv. Paolo Franco e l’avv. Quintino Lombardo, ha fondato HWP Health Wealth Pharma – Franco Lombardo Cosmo - Studio Legale in Milano e Roma. Il diritto amministrativo ed in particolare il diritto farmaceutico con le branche connesse sono il fulcro dell’attività professionale. È autrice di diverse pubblicazioni e di articoli in riviste di settore in ambito sanitario e farmaceutico oltre che relatore in numerosi convegni e attività di formazione. Collabora con la rivista Farma Mese
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